![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZux9y7-JZsbiNPqCxwEB4mEXFoh-TCeD0hl4DTfL6SSyHJKs_lZ7fEbHsVSHGamw9pU-FopWWAa-j-N3l3foowYbHMYvNG25zrioQL5iEi3VvAEyaniLfqewHvY9tz_6CBwE_O2CS9w8/s1600/25.jpg) |
profilo della temperatura durante la fase di
accensionedella fiamma idrotermale |
Quando l'alimentazione di acqua inquinata in condizioni supercritiche (221 bar, 374°C) incontra il flusso di aria ad alta temperatura all'interno del reattore di ossidazione,viene innescata da una vera e propria"fiamma idrotermale" che con temperature dell'ordine di 800-900°C producono la rapidissima ossidazione delle sostanze organiche presenti.
Le sostanze organiche sono completamente ossidati con
formazione di CO2 e H2O. L’azoto presente nelle sostanze
organiche forma molecole di N2 e piccole quantità di N2O,
così che nessun sottoprodotto come NOx è presente nelle sostanze
gassose in uscita dal reattore di ossidazione.
Gli eteroatomi come Cl, P, S producono acidi
minerali come HCl, H3PO4 e H2SO4 che vengono salificati a cloruri, fosfati e solfati.
Non vengono prodotte diossine.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgP8819SHnfW-y6oaHP0ONFO_s6HG18ebWyKlio9u6VpGYtwO9Mx8kHpi4ciADcn6reUMMrArk9rGu34JmYfGJeLaU7xnnbdfyW06w01cRUFKYt4_DZAQy2vPz-w4LNKe82VzjR3PHmfQM/s1600/12.jpg) |
profilo delle temperature nel reattore |